L’allattamento è un momento magico. Ma, diciamocelo chiaramente: può anche essere tremendamente stancante. Tra notti insonni, preoccupazioni sulla produzione di latte e il timore delle temute coliche del piccolo, noi mamme ci ritroviamo spesso a cercare soluzioni naturali che possano dare una mano. Proprio in questo ambito, le tisane per l’allattamento possono giocare un ruolo importante.
Bisogna fare attenzione in quanto non tutte le tisane sono sicure durante l’allattamento.
Alcune erbe che sembrano innocue possono influenzare il sapore del latte materno o, peggio ancora, trasmettere sostanze non ideali per il benessere del nostro bambino.
Quindi, prima di tuffarci in questo mondo fortemente sensoriale, facciamo un po’ di chiarezza.
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Sapevi che l’85% del latte materno è acqua?
È un dato che ci ha sempre colpite qui da CrystalTea. Ciò significa che stare ben idratate non è solo importante, è fondamentale. Bere due litri di acqua al giorno è il minimo, ma, in estate o se allatti molto spesso, probabilmente ne serviranno di più.
Per tale ragione, gli infusi erboristici per allattamento diventano un’arma a doppio taglio nel senso migliore del termine: ci aiutano a raggiungere il nostro fabbisogno idrico quotidiano e, se scelti bene, possono dare un sostegno extra alla produzione di latte. Una mamma ben idratata produce più latte.
Parliamo ora delle star del nostro mondo: le erbe galattogene. Il termine deriva dal greco “gala” (latte) e “agein” (condurre). Praticamente, sono piante che aiutano a stimolare la produzione di latte materno. Non è solo folklore della nonna – ci sono studi che ne confermano l’efficacia. Scopriamole insieme.
La galega è probabilmente l’erba più famosa quando si parla di stimolare la produzione di latte. Non a caso il suo nome scientifico significa letteralmente “portatrice di latte”.
Già alla fine dell’Ottocento, un ricercatore francese scoprì che aumentava la produzione di latte dal 35% al 50% alle mucche cui veniva somministrata. Impressionante, vero? Nelle donne funziona stimolando la produzione di prolattina e migliorando la circolazione nella ghiandola mammaria.
Anche qui c’è un piccolo dettaglio da non sottovalutare: alcuni studi hanno evidenziato possibili effetti tossici se assunta in dosi elevate. Perciò, non la includiamo nelle nostre preparazioni CrystalTea, preferiamo andare sul sicuro.
Il finocchio è tradizionalmente utilizzato nelle tisane galattogene da secoli. Già Ippocrate ne consigliava l’uso per stimolare la lattazione. I suoi semi contengono fitoestrogeni che mimano l’azione degli ormoni femminili.
Il problema? Contiene una sostanza chiamata estragolo che, secondo recenti studi dell’INRAN, in dosi elevate potrebbe risultare problematica. L’Agenzia Europea del Farmaco non raccomanda tisane al finocchio per bambini sotto i 4 anni e mamme in allattamento, tranne sotto specifica indicazione medica.
Diciamo che ha una duplice faccia: funziona ma non è completamente sicura, lasciando aperto il dibattito su questa possibilità di utilizzo.
Analizzando le nostre miscele dal punto di vista scientifico, alcune delle nostre tisane CrystalTea hanno caratteristiche ideali per le mamme che allattano:
La nostra Acquamarina è perfetta per chi allatta. Contiene rosa canina (ricchissima di vitamina C), ibisco per l’idratazione e bacche di goji per l’energia. Zero ingredienti controversi, massimo beneficio. È la tisana che berremmo noi stesse durante l’allattamento.
Quando sei sveglia per la quinta volta in una notte, la Pietra di Luna Relax diventa la tua migliore amica. Rosa canina, camomilla, menta e scorze di agrumi creano un mix rilassante che aiuta a gestire lo stress senza interferire con la produzione di latte.
Per quanto riguarda le nostre Agata Detox e Amazzonite Slim, che contengono finocchio, preferiamo essere caute e sconsigliarle durante l’allattamento, proprio per le riserve sull’estragolo di cui abbiamo parlato.
Il rooibos merita un paragrafo a parte. Questo “tè rosso” sudafricano è naturalmente privo di teina e ricco di minerali. Si presenta come l’alternativa perfetta al tè classico per noi mamme che allattano. Ha un sapore dolce naturale e non interferisce con il sonno del bambino.
La camomilla resta un classico intramontabile. Le sue proprietà rilassanti aiutano sia noi che, indirettamente attraverso il latte, il nostro piccolo. Una tazza di camomilla la sera può fare la differenza tra una notte agitata e una (relativamente) tranquilla.
Non tutte le erbe sono nostre amiche durante questo periodo. La salvia, ad esempio, può ridurre la produzione di latte – l’ultimo problema che vogliamo! Anche il carciofo ha lo stesso effetto.
La melissa, nonostante sia rilassante, viene sconsigliata da alcuni esperti durante l’allattamento. E, naturalmente, tutto ciò che contiene caffeina o teina va limitato: una tazzina di caffè al giorno probabilmente non fa male, ma meglio non esagerare.
Oltre all’aspetto galattogeno, le bevande calde per allattamento offrono vantaggi che spesso sottovalutiamo. Primo tra tutti, ci costringono a prenderci una pausa. In questo vortice di pannolini, poppate e sonno a singhiozzo, fermarsi cinque minuti per sorseggiare una tisana calda diventa un piccolo rituale di autocura.
Poi, va tenuto in considerazione l’aspetto puramente pratico: molte di noi fanno fatica a bere abbastanza acqua liscia. Le tisane rendono l’idratazione più piacevole e a volte abbiamo proprio bisogno di quel sapore in più per invogliarci.
Una cosa interessante che hanno scoperto gli scienziati: i principi attivi delle erbe non vengono trasferiti nel latte materno tutti allo stesso modo. Quelli della camomilla e del finocchio, ad esempio, vi passano in piccole quantità ma sufficienti per dare un effetto calmante al bambino. Un po’ come medicare dolcemente il nostro piccolo attraverso noi stesse.
La preparazione conta eccome.
Per le tisane per stimolare il latte materno, l’infusione dovrebbe durare almeno 10-15 minuti con il coperchio, per estrarre bene i principi attivi. Vi offriamo un trucchetto che abbiamo imparato: prepararne un litro al mattino e berla durante tutta la giornata funziona meglio che preparare una tazza alla volta.
Mai zuccherare troppo – il nostro palato cambia durante l’allattamento, e spesso quello che prima ci sembrava poco dolce ora risulta perfetto. Se proprio dovete dolcificare, meglio il miele dell’agave che lo zucchero raffinato.
Ecco la verità: ogni mamma è diversa, ogni bambino è diverso, e quello che funziona per una potrebbe non andare bene per un’altra.
Se hai dubbi specifici, se stai assumendo farmaci, o se il tuo bambino ha reazioni particolari dopo che hai bevuto certe tisane, consultare il pediatra o un erborista qualificato non è un optional – è necessario.
Questo vale soprattutto se stai pensando di usare integratori erboristici allattamento più concentrati. Le tisane sono generalmente più dolci e sicure, ma gli estratti concentrati richiedono maggiore attenzione.
Una menzione speciale la merita l’ortica. So che sembra strano – chi penserebbe mai che un’erbaccia urticante possa essere utile? Eppure è considerata una delle migliori erbe ricostituenti per le donne che allattano. È ricchissima di ferro, vitamine e minerali – proprio quello di cui abbiamo bisogno quando il nostro corpo sta lavorando a pieno regime per produrre latte.
L’ortica aiuta anche con il drenaggio dei liquidi, cosa non da poco considerando che molte di noi si sentono ancora gonfie dopo il parto. E a differenza di molte erbe drenanti, non interferisce con la produzione di latte.
Se proprio non ti convincono le erbe “mediche”, le tisane alla frutta possono essere un ottimo compromesso.
Sono generalmente sicure, hanno un sapore gradevole, e contribuiscono all’idratazione.
Molte contengono rosa canina, che è ricca di vitamina C – perfetta per sostenere il sistema immunitario in un periodo in cui ne abbiamo particolarmente bisogno.
Una delle domande che ci fanno più spesso: “è vero che se bevo tisane al finocchio il mio bambino avrà meno coliche?” La risposta è complessa.
Da un lato, sappiamo che piccole quantità di sostanze digestive passano effettivamente nel latte materno. Dall’altro, le coliche sono un fenomeno molto articolato e spesso non dipendono dalla digestione. Potrebbe funzionare? Forse. Fa male provare (con le dovute precauzioni)? Probabilmente no.
Ecco un aspetto che spesso non viene considerato: se tu digerisci meglio grazie alle tisane digestive, probabilmente sarai meno tesa e stressata.
E un ambiente sereno aiuta sempre, sia per la produzione di latte che per il benessere generale del bambino.
Le tisane per l’allattamento possono essere davvero utili, ma la parola chiave è sempre “equilibrio”.
Non sono bacchette magiche che risolveranno tutti i problemi dell’allattamento, ma possono essere un supporto dolce e naturale in questo percorso.
La cosa più importante? Ascoltare il proprio corpo e quello del proprio bambino. Se noti che dopo aver bevuto una certa tisana il piccolo diventa più agitato o rifiuta il latte, forse è il caso di sospendere. Al contrario, se ti senti più rilassata e idratata, probabilmente stai andando nella direzione giusta.
Ricorda sempre che l’alimentazione durante l’allattamento è solo una parte del puzzle. Un buon riposo (quando possibile), l’allattamento a richiesta, e il supporto di chi ti sta intorno sono altrettanto importanti per un’esperienza di allattamento serena.
E se hai ancora dubbi, non esitare a parlarne con il tuo medico. Meglio una domanda in più che un rimpianto dopo. Noi di CrystalTea siamo qui per accompagnarti in questo viaggio meraviglioso, una tazza alla volta.
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