In commercio, ormai, è possibile reperire un tipo di tisana per qualsiasi esigenza: tisana relax per l’insonnia, tisana drenante per favore la diuresi e contrastare la cellulite, tisana detox per eliminare le tossine dall’organismo, tisana digestiva per stimolare la digestione e il metabolismo, tisana energizzante per dare tono e migliorare la concentrazione… Ma siamo sicuri che le tisane si possono bere in qualsiasi momento e senza alcun limite?
In generale, le tisane naturali sono sostanze sane e dalle innumerevoli proprietà benefiche, ma devono essere bevute entro certi limiti. Un consumo incontrollato potrebbe provocare effetti collaterali ed è per questo motivo che occorre sapere quante tisane si possono bere al giorno.
La maggior parte delle erbe agisce in maniera positiva sull’organismo, aiutandolo nelle sue funzioni naturali. Consumando circa tre o quattro tazze di tisane al giorno, in genere, non si hanno effetti collaterali. Oltrepassando questa quantità, al contrario, il rischio di avere qualche piccolo disturbo aumenta notevolmente, soprattutto nelle persone particolarmente sensibili ai principi attivi delle piante e ai tannini.
I fastidi più comuni legati al consumo eccessivo di tisane sono il mal di testa, la nausea e l’insonnia, ma possono manifestarsi anche molti altri sintomi più o meno comuni. È vero che le tisane sono bevande squisite e salutari, ma allora perché rischiare?
Per evitare ogni tipo di effetto collaterale basta valutare le caratteristiche del proprio corpo, la tolleranza ai principi attivi delle piante, la composizione della tisana e, soprattutto, evitare gli eccessi.
Per qualsiasi dubbio, in ogni caso, è sempre bene rivolgersi al proprio medico o all’erborista.
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In genere, siamo portati a pensare che ogni prodotto dalle proprietà benefiche possa essere consumato senza limiti di nessun tipo. Questo accade spesso ai consumatori abituali di tisane, che hanno un rimedio pronto per qualsiasi occasione.
In realtà, anche l’abuso di tisane può essere controproducente, compreso quello di tisane naturali.
Ovviamente non si tratta di effetti collaterali di grave entità ma, come per ogni eccesso, possono verificarsi reazioni avverse, interazioni con le terapie farmacologiche, assuefazione o malessere.
Per evitare che la tisana abbia ripercussioni negative sull’organismo, la prima cosa da fare è leggere con attenzione la composizione, ossia quali sono le erbe utilizzate nel composto. Per ogni rimedio, infatti, vengono immesse nell’organismo sostanze chimiche dagli effetti più o meno intensi che, oltrepassando i limiti, tendono a scemare o a provocare l’effetto inverso.
La composizione delle tisane è studiata per sostenere alcune funzioni corporee, ma con un’assunzione eccessiva si può peggiorare lo stato di malessere.
Quindi, esistono dei limiti che sarebbe meglio non oltrepassare, stabilendo un preciso numero di tazze al giorno entro il quale rimanere.
“Cosa potranno mai farmi due o tre tazze di tisana al giorno? Le erbe naturali sono ricche di proprietà benefiche!”
Ogni amante di tè, infusi e tisane ha recitato questo monologo almeno una volta nella vita, ritenendo assolutamente inesistenti gli effetti collaterali della sua tisana preferita.
Purtroppo, però gli effetti collaterali ci sono eccome! Consumando troppe tisane, c’è il rischio di dormire male o di sentirsi particolarmente ansiosi e stressati. Anche lo stomaco e l’intestino possono accusare il colpo, manifestando sintomi come nausea o bruciore di stomaco. Tra gli effetti collaterali più fastidiosi non si può assolutamente trascurare il mal di testa.
Inoltre, in gravidanza o quando si assumono farmaci è sempre bene controllare le piante che compongono la bevanda.
Andiamo ad approfondire i rischi dell’assunzione eccessiva di tisane.
Alcuni ingredienti contenuti nelle tisane – ad esempio il tè – contengono tannini. Queste sostanze chimiche si legano facilmente al ferro contenuto nei vegetali, inibendo l’assorbimento del ferro a livello gastrointestinale.
Il consumo abituale di tannini, dunque, può abbassare i livelli di ferro, soprattutto nelle persone che fanno una dieta prevalentemente vegetale.
In generale, si possono bere al giorno al massimo tre tazze di tisane contenenti tannini ed è preferibile farlo tra i pasti.
La tisana energizzante, così come la tisana per migliorare la concentrazione, potrebbe contenere caffeina o teina per stimolare la funzionalità del sistema nervoso centrale. Oltre ad essere benefiche quando è necessario essere attenti e focalizzati sull’obiettivo, in altri momenti possono rivelarsi causa di irrequietezza e ansia.
Le persone sensibili alla caffeina dovrebbero assumere questo tipo di tisana con attenzione, optando prevalentemente per tisane naturali dalle proprietà rilassanti.
Sebbene i benefici delle tisane siano moltissimi – potremmo pensare ad una serie di effetti positivi per ogni pianta contenuta – potrebbero esserci ripercussioni negative sulla qualità del sonno. Alcune erbe hanno proprietà eccitanti, che complicano il sonno, non permettono di distendere i nervi e rendono faticoso addormentarsi.
Chiaramente, i disturbi del sonno si fanno sentire anche su molte altre attività dell’organismo, come la memoria, l’attenzione e il metabolismo.
Alcune persone, dopo un paio di tazze di tisane avvertono la sensazione di nausea. Questa può manifestarsi a causa dell’irritazione delle pareti dello stomaco, provocata dalle sostanze rilasciate dalle tisane.
Non è possibile dire con sicurezza quante tisane si possono bere al giorno per evitare la nausea, perché ognuno reagisce a modo suo. Si tratta di un sintomo che interessa solo determinate persone e che non è legato ad una quantità precisa. Alcune persone riescono a tollerare più tazze di tisane, mentre altre avvertono velocemente i fastidi allo stomaco.
Tra gli effetti collaterali delle bevande alle erbe c’è anche il bruciore allo stomaco. Bere troppi liquidi può accentuare il reflusso gastrico o provocarlo, causando malessere a livello gastrointestinale. Alcune erbe, ad esempio quelle contenute nella tisana detox, favoriscono la digestione, implementando l’azione dei succhi gastrici.
Quindi, se da un lato si rilassano i tessuti e aumenta la produzione di succhi gastrici, con il consumo eccessivo può bruciare lo stomaco.
La gravidanza è un momento estremamente delicato nella vita di una donna, in cui la dieta assume un ruolo molto importante.
Le bevande e gli alimenti possono incidere sull’andamento della gestazione e devono essere scelti con cura. Le tisane si possono bere anche durante i nove mesi, ma bisogna valutare le erbe presenti nel composto.
Le tisane naturali possono dare sollievo alle persone che soffrono di mal di testa. Una tazza di tisana fumante, infatti, può distendere la tensione e alleviare il dolore.
Chiaramente gli effetti variano a seconda del tipo di tisana; tra le più indicate in caso di mal di testa cronico c’è la tisana relax, a base di camomilla, scorze di agrumi ed estratto di luppolo, dalle proprietà antispasmodiche e rilassanti.
Anche in questo caso, però, l’uso smodato o il composto sbagliato possono dare l’effetto inverso, aumentando la frequenza e l’intensità del mal di testa.
A priori non è possibile stabilire quante tisane si possono bere al giorno per il mal di testa, perché la reazione di ogni persona dipende dalla chimica corporea.
Dosi eccessive di tè o tisane a base di attivi eccitanti, possono provocare le vertigini e mancanza di equilibrio. Questi effetti collaterali sono sporadici e legati al consumo medio di nove tazze di tisana, molto difficile da raggiungere.
Tali limiti, tuttavia, possono essere anche inferiori per i soggetti più delicati e sensibili alle sostanze chimiche presenti nelle bevande.
Se una giornata senza consumare tisana o tè provoca nervosismo, dolori alla testa e stanchezza potrebbe dipendere dall’astinenza. Le tisane, in particolare quelle stimolanti, possono provocare una lieve dipendenza già dopo un’assunzione continuativa di almeno tre giorni.
Ovviamente si tratta di casi limite e la dipendenza tende a riguardare le persone più sensibili ai principi attivi, ma è chiaro che va contemplata come effetto collaterale delle tisane, soprattutto con l’uso prolungato.
Le tisane naturali sono bevande dalle molteplici proprietà benefiche che possono essere inserite serenamente nella routine quotidiana (basti pensare alla tisana per rafforzare il sistema immunitario).
Oltre ad essere sani, i composti a base di erbe aiutano in moltissime situazioni – stanchezza, insonnia, stipsi, difficoltà digestive, eccessi alimentari – a seconda della loro formulazione. Tuttavia, non bisogna eccedere per evitare il rischio di effetti collaterali.
Ma allora quante tisane si possono bere nel corso della giornata?
In generale, è consigliabile non superare le tre tazze al giorno, ma in realtà non esiste un numero standard di tazze che si possono consumare durante la giornata. La quantità di tisane corretta va stabilita tenendo conto della chimica corporea e delle caratteristiche fisiche della persona. Inoltre, vanno considerate le condizioni di salute generale ed eventuali terapie farmacologiche in corso.
D’altro canto, la quantità di tazze che si possono bere ogni giorno è correlata anche alla composizione scelta. Il consumo eccessivo di alcune erbe o piante può dare dipendenza, peggiorare problematiche in corso o favorire il mal di testa.
Nel dubbio su quante tisane al giorno è possibile bere, il medico o l’erborista sono le figure che potrebbero offrire la risposta migliore. Tra l’altro, il consulto con lo specialista è essenziale quando si assumono farmaci, si hanno patologie croniche o in stato di gravidanza.
La tisana calda rappresenta uno dei momenti più gradevoli della giornata: è ottima al risveglio, addolcisce il riposo, favorisce i processi digestivi. Ma questo non significa che il nostro organismo possa tollerare un consumo eccessivo di tisane. I principi attivi contenuti nelle erbe, alla lunga, possono provocare effetti collaterali fastidiosi, facilmente evitabili con un’assunzione bilanciata.
In medio stat virtus è il principio perfetto per stabilire quante tazze di tisana si possono bere al giorno, eppure non è sempre facile trovare il nostro punto di equilibrio.
Un aiuto importante per scegliere i composti più adatti può arrivare certamente da specialisti esperti in erbe e salute. Il medico curante, l’erborista o il nutrizionista, sono figure che conoscono bene le proprietà delle erbe, la fisiologia del corpo umano e le possibili interazioni tra principi attivi e organismo. E, proprio da loro, potrebbe arrivare l’indicazione giusta sul consumo quotidiano di tisane.
I consigli che possiamo darti noi di Crystaltea sono in particolare tre: sceglie sempre tisane naturali di ottima qualità, create con ingredienti sani ed equilibrati; consumale con moderazione; alterna i vari gusti e composizioni.